- 13 Luglio 2023
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Latina, fin dagli esordi della disciplina, è stata uno dei principali punti di riferimento nazionali per il kitesurf. Tuttavia, attualmente i suoi litorali hanno subito una regressione che li riporta indietro di almeno 20 anni.
Latina, fin dagli esordi della disciplina, è stata uno dei principali punti di riferimento nazionali per il kitesurf. Tuttavia, attualmente i suoi litorali hanno subito una regressione che li riporta indietro di almeno 20 anni.
La recente ordinanza prevede l’attivazione di due corridoi specifici per il lancio e l’atterraggio delle attività di surf e kitesurf lungo il tratto B del litorale, compreso tra Capoportiere e Rio Martino. Tali corridoi saranno accessibili attraverso le passerelle numeri 12 e 16 e rimarranno attivi per tutta la stagione balneare a partire dai prossimi giorni.
Questa iniziativa è stata promossa dal Comune di Latina in collaborazione con la sezione della Guardia Costiera di Rio Martino. Si tratta di una sperimentazione stagionale che prevede l’autorizzazione e l’installazione dei due corridoi lungo il tratto di litorale specificato. Verranno inoltre delimitate aree di rispetto, segnalate con apposita segnaletica.
Gianluca Di Cocco, assessore alla Marina, ha dichiarato che questa iniziativa pubblica consentirà agli appassionati di sport velici, in particolare ai praticanti di kitesurf che frequentano il litorale da tempo, di praticare in sicurezza e nel rispetto delle regole balneari. Tale iniziativa rientra nelle competenze del Comune, conferite dalla Regione, per quanto riguarda la disciplina e la gestione del Demanio marittimo, nonché negli usi civili del mare affidati alla Guardia Costiera.
L’assessore allo sport, Andrea Chiarato, ha aggiunto che la realizzazione di questi due corridoi è il risultato di una collaborazione istituzionale tra il Comune e la sezione della Guardia Costiera.
Tuttavia, il presidente dell’Associazione Kitesurf Italiana, Gaudini Antonio, si è espresso con queste parole: “Sgomento e tristezza per il lungomare con delle grossissime potenzialità in quanto con questa ordinanza in verità è tornato a 20 anni fa quando il kitesurf lo praticavano poche decine di persone. Sono deluso e amareggiato in quanto questa notizia non è altro che la conferma che chi gestisce il territorio non prende in considerazione i professionisti del settore.”
Nonostante siano state inviate diverse mail PEC con richieste di sopralluoghi e chiarimenti in merito, non è stato ricevuto alcun riscontro. Ad oggi, siamo già al 15 luglio e non è ancora possibile praticare il kitesurf a Latina. Inoltre, dopo molti anni, si è dovuto interrompere anche l’avviamento a questo sport, comprese le attività rivolte agli studenti delle scuole secondare e soprattutto ai diversamente abili.
“A seguito di questo cambiamento, siamo stati costretti a chiudere il centro kitesurf“, ha concluso Gaudini Antonio.